Fototrappole rifiuti
La soluzione efficace contro l’abbandono dei rifiuti
Le fototrappole rifiuti attuali sono concepite in modo diverso rispetto al passato.
Quelle moderne sono una garanzia di sicurezza e di contrasto all’abbandono dei rifiuti grazie alle riprese da più punti, che eliminano ogni possibilità di errore o di dubbio.
Ma cos’è una fototrappola rifiuti? Quando e dove si installa? Quante tipologie di fototrappole rifiuti esistono?
Alma Sicurezza ha già risposto a ogni domanda. Continua a leggere!
Che cos’è una fototrappola per rifiuti e a cosa serve
Le fototrappole rifiuti si sono evolute. Le vecchie fototrappole rifiuti sono dispositivi in grado di scattare una o più fotografie al presentarsi di un movimento nell’area sorvegliata.
Questo tipo non è più utilizzato, perché impreciso, fa perdere molto tempo e, non di rado, non è conforme alle attuali normative per la protezione dei dati personali. Abbiamo, oggi, sistemi molto più evoluti in grado di scartare tutti i movimenti che non riguardino l’attività di interesse o che non vedano coinvolti veicoli o persone.
L’evoluzione ulteriore delle fototrappole rifiuti è la multivideotrappola (MuViTrap), un sistema evoluto in grado di utilizzare molteplici videocamere e quindi presidiare efficacemente il luogo grazie a differenti punti di vista filmati in alta risoluzione.
Una fototrappola moderna, ovvero una multivideotrappola, è una garanzia di sicurezza per il cittadino e per l’ente che decide di adottarla.

Perché la fototrappola è una garanzia di sicurezza
Ecco i principali motivi:
Quando è consigliato installare le fototrappole rifiuti
Una fototrappola, o meglio, una moderna multivideotrappola, diviene indispensabile laddove si presenti un abbandono irregolare di rifiuti e non sia stato possibile ottenere risultati nel contrastare tale fenomeno con normali azioni di indagine, appostamenti o altro. Una multivideotrappola ben gestita porta alla riduzione o alla totale soluzione del problema, che non è solo estetico: abbandono di rifiuti vuol dire inquinamento e rischi per l’incolumità di persone (soprattutto bambini) ed animali.
Una multivideotrappola, inoltre, esercita un effetto deterrente nel sito in cui è installata. Può essere, quindi, una soluzione anche in aree che non sono interessate da traffico veicolare (sebbene sia intuibile come sia più semplice risalire ad un responsabile in presenza di una targa).
Da ultimo, non dimentichiamo le zone distanti, remote o impervie, dove il controllo è difficile se attuato fisicamente: una videotrappola moderna può monitorare queste zone senza difficoltà.
Le principali tipologie di fototrappole per rifiuti
Distinguiamo 3 tipologie principali di fototrappole rifiuti
Fototrappola
tradizionale
La fototrappola tradizionale, è un dispositivo che effettua uno o più scatti per qualunque movimento (anche di foglie, animali o altro): non è più lo strumento adatto per contrastare l’abbandono dei rifiuti. Produce, infatti, molti scatti inutili, spesso memorizzati su una scheda rimovibile e non cifrata, ovvero non conforme alla normativa. Non è più consentito l’uso di questi dispositivi.
Multivideotrappola
MuViTrap di Alma Sicurezza

Una nuova tipologia è la multivideotrappola (MuViTrap di Alma Sicurezza), l’evoluzione estrema del concetto. Si tratta di un prodotto assai differente, composto da molteplici telecamere e un apparato di registrazione centrale capace di accorpare video da molteplici punti di vista per una massima “copertura” dell’evento. Le prestazioni nel rilevamento delle targhe sono impareggiabili, grazie alla possibilità di dedicare ad esse una delle telecamere. La MuViTrap è in grado di riprendere in alta risoluzione ed applicare algoritmi automatici di rilevamento degli eventi di abbandono dei rifiuti. Tali algoritmi incrementano l’efficacia dell’azione di contrasto e il rispetto della privacy dei cittadini.
È la tipologia in cui Alma Sicurezza è specializzata da sempre.
Fototrappola
evoluta
Esistono poi le fototrappole evolute, in grado di filtrare l’evento ripreso e presentare solo scatti che riguardino situazioni specifiche ed obiettivi selezionati (ad esempio solo persone e veicoli). Queste sono spesso dotate di tutte le accortezze normative (come la memoria non rimovibile) e quindi utilizzabili in contesti specifici, per esempio laddove sia indispensabile il funzionamento a batteria. Il limite rimane quello dell’immagine statica, assai meno efficace rispetto ad un video.
Posizionare le fototrappole rifiuti: alcuni consigli
Il posizionamento delle vecchie fototrappole rifiuti, o meglio delle più moderne MuViTrap (multivideotrappole), necessita di accortezze particolari. Prima alcuni parametri tecnici:
Ad ogni modo, solo l’esperienza può insegnare come cautelarsi.
Un esempio è la posizione per la lettura delle targhe: l’angolo relativo tra la targa e la telecamera dovrebbe essere il più ridotto possibile, pena la difficoltà o l’impossibilità di identificare il veicolo. Al contempo, è necessario curare molti parametri della telecamera per consentire di leggere anche targhe in movimento. Vi è poi il problema dell’abbagliamento, dato che gli illuminatori infrarossi delle telecamere si riflettono sulle targhe rendendole illeggibili. Conoscere questo problema e le soluzioni per mitigarlo fa la differenza tra una targa letta oppure no.
Fototrappole rifiuti, devono essere segnalate?
Fototrappole rifiuti e multivideotrappole devono essere segnalate con cartelli che avvisino il cittadino della presenza di un’area videosorvegliata.
Il cartello si definisce “informativa minima” ed è previsto dalle norme europee. Deve avere un aspetto specifico e informazioni sulla durata della registrazione, i responsabili della stessa e i motivi per cui viene effettuata.
Il cartello deve essere collocato in una posizione tale da consentire al cittadino di evitare l’area sorvegliata. Invece, non è previsto dalla norma che si appongano cartelli sull’impianto o nelle sue immediate vicinanze. Anche l’informativa estesa con maggiori dettagli deve essere disponibile, ma non in loco.
Quale fototrappola comprare in base alle tue esigenze
Una delle scelte fondamentali riguarda la possibilità di alimentazione del dispositivo.

Una scelta ancor più importante, però, riguarda la tipologia di servizio che si richiede.
Possiamo acquistare uno di questi dispositivi, se decidiamo di impegnare molto tempo e risorse umane per gestire in autonomia l’analisi dei video o delle immagini, la sostituzione delle memorie e delle batterie, lo spostamento e altri oneri connessi all’utilizzo di una comune fototrappola. Dovremo avere l’accortezza di scegliere un modello conforme al GDPR, installare i cartelli adeguati e tutto il resto.
Al contrario, se desideriamo una soluzione in grado di sollevarci da ogni incombenza, possiamo scegliere le MuViTrap (multivideotrappole) Alma Sicurezza, proposte a noleggio “tutto incluso”.
Tre ragioni per scegliere le moderne fototrappole rifiuti di Alma Sicurezza
Il primo motivo è il seguente: le multivideotrappole Alma Sicurezza sono conformi alla normativa europea. Oltre alle responsabilità nei confronti dei cittadini, che hanno diritto alla privacy, esistono le implicazioni legali ed economiche di un’eventuale inosservanza. Per questo, le soluzioni Alma Sicurezza, dotate anche del supporto di un DPO interno, sono le più sicure in tal senso.
Il secondo motivo è l’efficienza tecnologica. La multivideotrappola Alma Sicurezza è dotata di:
Inoltre, la costante formazione degli addetti permette di massimizzare il valore dell’investimento.

Il terzo aspetto, forse il più rilevante, è la soluzione a noleggio “tutto incluso” di Alma Sicurezza. Con questa opzione, il cliente sostiene una spesa certa ed immutabile nel tempo.
Il canone include tutto: